sabato 21 dicembre 2013
La sposa non fa ritardo
E' passato un anno e mezzo da quando quella sera al cinema mi hai detto che ti saresti sposata, a pensarci sembra un secolo.
Abbiamo preparato tutto nei primi mesi: abito, ristorante, partecipazioni poi è passato un anno e gli ultimi giorni sono stati intensi. Nuovo lavoro e ultime cose da sistemare, gli intoppi e la stanchezza.
L'addio al nubilato più complicato da organizzare, la pioggia a catinelle e alla fine anche la tosse dell'ultimo minuto.
Ora puoi spegnere il cervello e goderti il momento, basta pensieri, tutto è in ordine e quello che è fatto non si può cambiare. Se piove pioverà e se il sole splende tanto meglio.
Devi solo arrivare all'altare e in un momento tutto sarà finito: come quando cucini per ore e si cena in cinque minuti. Tanto veloce da volere che il tempo torni indietro a quando ancora non sai che ricetta preparare.
Entrerai in Chiesa con quel vestito che ti fa sembrare l'angelo e che ti rende bellissima; che se fosse estate verresti scalza e invece i piedi congelati ce li avrò io.
E poi ci sarà la festa e tutto passerà in un attimo e ti ritroverai sull'aereo a fare il viaggio più lungo che tu possa fare. Il viaggio della vita, finché morte non ci separi.
Terrazza Tartini è stata la nostra casa, poi la tua, ora è vostra. Quante chiacchiere sul terrazzo, le colazioni insieme, io la marmellata, tu il toast al prosciutto e l'inaugurazione a piedi scalzi.
Inizia una nuova vita? Non credo, ma sicuramente inizia una nuova avventura che dura un po' di più delle altre, e dentro - a sua volta - contiene mille avventure: cresce e si trasforma. Non fermarla mai, ma coltivala. Io ti aiuterò e tu mi aiuterai quando sarà il mio momento.
Bè ora torno a prepararmi che tra poco si va in scena e già sono emozionata perché sarò accanto a voi fin dall'inizio.
Come la prima volta, ho messo del vino bianco in freezer, questa volta non dimentichiamocela perché dobbiamo brindare!
Tanti auguri.
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