Quando sarò grande

C'è stato un periodo della mia vita in cui uno dei miei più ricorrenti propositi riguardo ai miei genitori suonava più o meno così: giuro che quando sarò grande io non sarò mai come loro. Avevo addirittura comprato un diario dove annotare tutte le cose che meno sopportavo e che mai e poi mai avrei fatto subire ai miei figli.

Adesso mio papà è ricoverato in ospedale. Da quasi due settimane sta facendo degli esami per un'operazione che dovrebbe rimettergli a nuovo il cuore.
Mia mamma lo va a trovare tutti i giorni, tranne quando proprio il lavoro glielo impedisce. Lei arriva, passa dal bar a pianonterra, prende un toast e sale per mangiarlo assieme a lui. Prende l'ascensore e lo raggiunge in camera o in salotto.
Lui la vede, interrompe quello che sta facendo e le va incontro per darle un bacio e ricevere un sorriso.

Ascolto spesso con fastidio esclamazioni di sfiducia e scetticismo verso relazioni che non possono durare per sempre e che non mantengono negli anni la passione, anche fisica, e l'amore  per chi è stato e sarà nella vita il tuo compagno o la tua compagna di avventure e disavventure e che ti ha permesso di essere fino in fondo te stessa. L'esempio che mi danno loro è qualcosa che mi dimostra che invece è possibile, ed è pure ganzo.

Così, per non dimenticarmi nulla di quello che mi stanno insegnando in questo periodo, prenderò il mio diario che adesso è diventato un pc e ci scriverò sopra: da grande voglio essere come loro.