venerdì 10 gennaio 2014

#honeymood ep. 6



Ieri ci siamo messi a fare la classifica del viaggio. 

La carne più buona: Russel.
L'hotel più bello: Rotorua.
Il museo più interessante: Wellington e Rotorua.
L'ostello più schifoso: Coromandel.
La strada più spettacolare: Coromandel e Picton.
La tappa più intensa: Tekapo Lake, almeno per me.
E' un lago di origine vulcanica di colore turchino, è così grazie alle caratteristiche dell'acqua e del fondale, le montagne imbiancate, pini e fiori lilla, gialli e di mille colori attorno alla costa.
Un paesino fatto da due vie principali: quella dei ristoranti e negozi e quella del nostro ostello - per me il più bello in assoluto - fondato nel 1992 da un neo zelandese e una olandese caricata per un passaggio che poi è diventata sua moglie.
Un cottage con i papaveri, il caminetto, il book exchange e tanti tedeschi (troppi, come in tutta l'isola del sud).
A Tekapo, come negli altri posti, non ci siamo fatti mancare niente: terme, massaggi, shopping, gite e anche una litigata fortissima - coppie sposate, anche voi avete litigato in luna di miele, sì vero?
Tra poco dobbiamo ritornare a Milano e io penso: come faremo a cenare senza avere davanti agli occhi un panorama mozzafiato? 
Ma c'è ancora qualche giorno di tempo per goderci la vacanza, prendere un po' di sole e mettere su un po' di ciccia.

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