Sono a Bruxelles da poco più di una settimana e quello che mi ha colpito di più è il modo di vestirsi della gente. Altro che le colleghe attempate e poco curate di Regione Lombardia.
Da premettere che sicuramente non sono una ragazza "fashion", ho un gusto tutto mio, non seguo la moda e non sono neanche così preparata. Mi piace molto guardare le scarpe degli altri e i loro vestiti per prendere ispirazione. Niente di più e niente di meno. Ma ragazzi, quello a cui si assiste qui non è paragonabile a nessun posto: una bomba a orologeria. Ecco un po' di consigli: per la domenica pomeriggio pantaloni a fiori, un po' slavati tipo pigiama; oppure scarpe invernali di camoscio viola senza calze, abbinate a un vestitino giallo super estivo e senza maniche; per un colloquio importante vestito nero sopra al ginocchio con scarpa alla caviglia taglia gambe e pelliccia. Il tutto senza calze. Per il pomeriggio con le amiche jeans giro coscia con calze velate e ballerine. E infine per una birra con gli amici pantaloni arabian style con risvolto alla caviglia e scarpe tipo clark ai piedi. Colori fluo abbinati insieme, infradito e stivali nella stessa stagione. Ogni giorno scopro un abbinamento nuovo, rimango a guardare inorridita il colpevole. Io dico, ma non ti guardi allo specchio la mattina? Come ti viene in mente di abbinare l'estate e l'inverno insieme. Capisco che marzo è pazzerello, pero così è da manicomio!
Le donne americane con le scarpe da ginnastica alla micheal jordan e il tailleur diventano eleganti a confronto.
Se venisse Enzo Miccio dovrebbe buttare i vestiti di più della metà degli armadi della città. E i suoi "mai più" sarebbero infiniti. Mai più collant coprenti dai colori sgargianti con ballerine altrettanto colorate.
Io continuo a guardare esterrefatta, mi hanno detto che prima o poi ci si abitua. Oppure potrò sfruttare l'occasione di avere un paio di jeans e una canottiera nera ed essere la più elegante della serata.
il sabato mattina io di solito giravo in pigiama per il quartiere. senza sentirmi fuori luogo.
RispondiEliminaqui in Germania almeno non siamo messi a questi livelli da horror!
RispondiEliminaAle