domenica 27 maggio 2012

Racchette "materasso e paglia" tra legno e sedia


Devo finire di sistemare casa, ma interrompo e mi siedo davanti al computer per fare una lista delle cose da fare in vista della festa di oggi qui a LoftAlf.

Dimentico il computer che è davanti ai miei occhi, prendo una penna, un foglio e improvvisamente ricordo che non ho ancora affisso, né tantomeno scritto, l’avviso per i vicini, scusandomi se sentiranno schiamazzi e invitandoli a partecipare se ne avessero voglia.


"Minchia gli stuzzicadenti! Come si fa senza? Con le tartine? Quante cose si possono fare con carta e penna? Se trovo la lista della spesa aggiungo gli stuzzicadenti, assieme alle forchette di plastica e ai bicchieri".


Giro la testa di 90 gradi a sinistra per fissare grigiamente affascinato, ma senza motivo, un’immagine che diventa subito foto, sedia “legno e paglia” tra materasso e racchette.


E succede che scatto per lo scatto, mi fiondo sulla macchina fotografica e, come forse nel flash di rivivere la propria vita in fin di vita, ripercorro a ritroso tutti i miei ultimi pensieri, gli stessi che hanno partorito il concetto di sedia “legno e paglia” tra materasso e racchette.


E penso al piano strategico mancato, uno dei tanti, l’avviso, che non ho scritto e che comunque devo affiggere, e rifletto, per un attimo che dura niente, sull’attenzione, la motivazione, costanza e coerenza, mentre passando un moscerino mi fa ziii nell'orecchio e m’illumino, rido e pondero di scrivere e mentre scrivo la testa sta già scattando sedia “legno e paglia” tra materasso e racchette, per postarla, come nella migliore tradizione di Terrazza Tartini, insieme a questo momento come un altro.

Al Faro 

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