venerdì 10 agosto 2012

Bruxelles ma belle


E va bene, è ora di chiudere la valigia e di fare il bilancio di questi cinque mesi. Difficile trascrivere le sensazioni provate, ma quello che posso dire è che Bruxelles è una città magica. Vorresti viverci per sempre, ma poi chissà perché tutti vogliono andarsene; sarà la pioggia, ma quando esce il sole è una meraviglia.

Ecco cosa mi mancherà di più quando sarò a casa:
* l'odore intenso di candeggina su rue Malibran, la mattina quando la percorro per andare al lavoro
* camminare tanto soprattutto nei rari giorni di sole
* il mercato di Flagey
* i colleghi: i sorrisi di Lucia, il caffè con Olivier, le stranezze di David e le chiacchiere di Nicoletta che mi stordiscono la mattina appena arrivo in ufficio ancora assonnata
* i caffè, no scherzo :)
* le nuvole di magritte
* scoprire gli angoli della città camminando da sola per raggiungere musei e mostre con il naso all'insù per guardare le facciate delle case che si stagliano nel cielo e capire che stare da soli non è poi così male.
* i weekend pieni di eventi, talmente tanti che alla fine non fai niente
* spiare quelli che abitano nella casa di fronte
* il francese, anche perché adesso lo parlo bene
* il vicino di casa che continua a fare versi strani
* i bar sempre pieni di gente che mangia a qualsiasi ora
* il Cafè Belga, soprattutto quell'atmosfera che si respira il sabato o la domenica mattina durante il brunch
* la guida furiosa di tassisti e autisti di pulman
* il silenzio della casa quando sono nel letto
* il piumone anche ad agosto
* le birre, perché non si può non bere
* le mostre, i vernissage, il Berlaymont, i palazzi della commissione, gli artisti mai contenti e i tecnici mezzi italiani che alla fine mi hanno voluto bene anche se sono una ragazzina
* il salmone e il dolcino che accompagna il caffè, solo il dolcino
* i negozi arabi che vendono di tutto, frutta, verdura, the, la frutta secca, le olive e anche le pentole
* il quartiere di Ixelles, Chatelain e il suo mercato al mercoledì
* il prendersi poco sul serio di chi vive qua, la multiculturalità, e il multicolor dei vestiti di certa gente

Ma sono contenta di tornare a casa, per rivedere amici e famiglia e per ritornare ad avere il mio fidanzato - e non più una storia al telefono - che ha combattuto la sua paura dell'aereo e tante altre battaglie. Di una cosa sono sicura non mi mancherà più il cibo della mensa della Commissione. Dopo 5 mesi direi che è ora di smetterla di continuare ad avvelenarsi.

Un giorno, passeggiando per Bruxelles, con l'ombrello in mano, l'ho immaginata come se fosse una ragazzina capricciosa che piange solo perché non sa quanto sia bella. È per questo che molti turisti di passaggio non ne rimangono ammaliati. Ma ora è tempo di andare, e sarò io a piangere per lei.

6 commenti:

  1. torna carica di idee e portaci un pezzetto di bruxelles qua a milano.
    al massimo apriamo anche noi un cafè belga -o sistemiamo il carroponte dietro casa pensaci!!!

    RispondiElimina
  2. Cara Ele,
    a me piµ di tutto mancheranno le persone che rendono questa città cosi speciale.
    Persone di passaggio che regalano esperienze e culture diverse.
    Persone con storie da raccontare in tutte le lingue e magari da tradurre in un inglese più o meno stentato.
    Persone che mi resteranno dentro anche se mi mancheranno da morire.
    Non mi sono mai sentito cosi tanto Europeo.
    E allora evviva Bruxelles, evviva l'Europa!

    RispondiElimina
  3. @barbara: ci proverò con tutta me stessa!
    @mauro: hai ragione, le persone state importanti e anche io non sono mai stata così europea come questi mesi, spero solo di continuare ad esserlo!

    RispondiElimina
  4. Cara Eleonora,
    mi riconosco tanto nelle righe che hai scritto, a hai dato un'immagine della città che condivido appieno. Mai mi sarei aspettato che lasciarla mi avrebbe reso il cuore a brandelli come sta facendo. Mi ha regalato un pezzo di vita a 100 all'ora, così intensa di eventi e sensazioni da dilatare i 5 mesi in una vita intera...e son perfettamente d'accordo con Mauro che a renderla davvero speciale sono state le persone come te e alcune altre con cui ho condiviso questa esperienza, che in così poco tempo sono riuscite a lasciare un segno indelebile, e a rendere tutto indimenticabile.
    Buon viaggio di rientro...e a presto.

    RispondiElimina
  5. che bella questo post !!
    tanti cari saluti da belgio
    anni

    RispondiElimina