giovedì 18 luglio 2013

Tu chi sei?



C'è una canzone che è stata scritta da un mio amico e che inizia parlando degli "occhi di un frate dallo sguardo pulito".
La canzone in realtà è stata scritta a più mani perché questo mio amico è andato in giro per circa un mese a chiedere alle persone di raccontargli la cosa più bella che avessero mai visto.
Quando è arrivato da me, gli ho risposto che la cosa più bella che avessi mai visto erano gli occhi di Fra Michele della Cascinazza.

Conosco Fra Michele da 17 anni e in tutto questo tempo ci siamo visti credo sei volte. Nonostante questo, anzi forse proprio per questo, lo considero uno dei miei più cari amici, oltre che la persona più eccezionale che io conosca.
Fra Michele si ricorda di tutto. È come se avesse registrato nella mente tutte le persone che incontra e tutto quello che gli dicono. Ricorda ogni dettaglio, domanda e risposta del nostro primo incontro e dei seguenti e ogni volta è lui che mi richiama tutto alla memoria, parola per parola.
Mi commuovo e piango sempre come una bambina quando sono da fra Michele perché è come se uno sguardo penetrasse fino in fondo, fino a colpire il cuore e tutti i suoi canali più reconditi.
Mi spiazza la libertà con cui ti parla del senso del tutto e della sua esperienza religiosa che vive fino in fondo, proponendotela con una facilità disarmante.

Se vi capita di passare dalle parti di Gudo Gambaredo, la domenica mattina alle 11, fermatevi alla messa dei frati della Cascinazza, che fanno pure una birra eccellente al pari di quelle dei monasteri belgi, e se incontrate Fra Michele guardatelo negli occhi e portategli i miei saluti.

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