mercoledì 11 aprile 2012

Independence day o meglio mamme comasche


Una sera, a TerrazzaTartini si sono incontrate due comasche e tra una chiacchiera e un'altra si è sancito l'independence day: "una cosa è certa, le donne devono rimanere indipendenti", risposta"senza dubbio".
Non so perché ma in questo periodo mi trovo a scrivere di donne. Eppure non sono mai stata una femminista né convinta né poco convinta. Mi piace dire "donne con le palle" e non mi piace cambiare genere alle parole maschili se si tratta di donne (non me ne voglia la mia amica Lucilla..) mi piace se un uomo mi fa passare per prima o se mi apre la porta e che sappia montare una mensola. Ma mi piacciono anche le donne che se la sanno cavare da sole, che sono appunto indipendenti. Che sanno guidare la macchina e fare benzina. Che non hanno bisogno di un accompagnatore sempre e comunque e che non hanno paura di prendere un treno alle 10 di sera.
"Autonomia e libertà", libertà di avere una vita propria, con le proprie passioni e interessi, libertà di uscire e di stare a casa, autonomia economica, logistica e meccanica.
Un tempo si diceva l'uomo che non deve chiedere mai, oggi mi verrebbe da dire che anche la donna non dovrebbe chiedere, ma poi succede che prende la parte peggiore di un uomo e la mescola alla sua e diventa una brutta copia dell'originale.

E invece l'indipendenza non è fine a se stessa, perché quella non porta a niente se non alla solitudine e all'insoddisfazione. Le vere principesse sono le ragazze che non chiedono mai, ma che sanno confidarsi con il proprio principe, che lo rendono partecipe e orgoglioso di questa indipendenza. Sono quelle ragazze che ogni tanto alzano la mano per dichiarare la pace, per arrendersi e appoggiarsi alla spalla di un amico fidato che le accompagna a casa dopo una lunga giornata di lavoro, passata a fare e rifare la stessa cosa. Sono le ragazze che dicono "be' oggi guidi tu, perché voglio godermi il paesaggio".
Ecco - secondo me - cosa vuol dire essere autonome.
Dedicato a tutte quelle donne che hanno sempre tutto sotto controllo, a quelle che pensano che sia meglio essere sole piuttosto che in due, a tutte quelle che pensano di salvare il mondo e a quelle che vorrebbero solo un po' di attenzione, ma la storia dell'indipendenza non glielo permette. A quelle che si sono costruite una parte e che fanno di tutto per continuare a restare in scena. Dedicato a me, e alle ragazze della Terrazza!

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