martedì 3 aprile 2012

La notte in cui


Era un giorno di aprile ed ero nella solita pizzeria-amuleto in via Vidali a Trieste. Dietro largo Barriera. Non ricordo il nome. Solo gli odori di cibo appiccicati al muro. Alle 20,45 iniziava la semi finale di andata tra la mia Inter e la selezione di Marte conosciuta con il nome di Barcelona. Entro nel locale qualche minuto prima e non c'è bisogno di ordinare; mi portano subito una mezza di chiara e dei funghi trifolati. Alle 20,50 arriva pure la pizza. È tutto pronto per vivere il sogno. Per NOI non è un'ossessione. Loro vanno in vantaggio, qualunque squadra avrebbe perso ogni speranza; gol fuori casa nei primi minuti di gioco, ma quella squadra non era banale e avrebbe ribaltato ogni aspettativa. Gli dei si misero a guardare e ammirare quegli 11 umani che con la voglia di andare oltre il limite e contro il rumore dei nemici piegarono con tre gol i migliori al mondo. Un vero sogno che diventa realtà, una rivisitazione moderna di Davide contro GoliaQuella sera qualcosa è cambiato sia in me che nella testa degli altri tifosi che stavano vedendo quell'opera d'arte crescere e modellarsi alla perfezione. Come è andata a finire al ritorno lo sanno tutti e anche cosa è successo quel fatidico 22 maggio. Auguro ad ogni tifoso che ama la sua squadra di vivere una notte così. 

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