Tra cascine e risaie trovi una Milano che non ti aspetti, o che non tutti conoscono.
Tutto comincia dall’iniziativa Cascine aperte e da un sabato in cui hai tanto bisogno di stare all’aria aperta.
Bastano 15 minuti di pedalate per arrivare nel Parco delle Risaie e ritrovarsi immersi nella natura, tra risaie, cascine dismesse o ancora in funzione. E proprio così vicino casa, cioè quel posto circondato da cemento e frenesia, esiste un paesaggio che ti riporta alla mente le immagini bucoliche della “campagna degli zii” e ti dimostra che è possibile affittare un orto immediatamente fuori città: ad esempio partecipando ai bandi che il Comune di Milano pubblica per assegnare uno dei 530 orti comunali (ad oggi purtroppo non c’è niente di aperto), oppure partecipando a iniziative simili, più rapide, portate avanti da privati che mettono a disposizione spazi verdi.
Di tutte le scoperte e sorprese della giornata, oltre alla signora che fa da guida nella minuscola chiesa di San Marchetto e che ti avverte che in quelle campagne ti trovi ancora nel comune di Milano (!), due rendono bene lo spirito che ci ha accompagnato per tutta la giornata.
La prima: i gentilissimi referenti di Connecting Cultures, associazione impegnata nel progettare e realizzare nuove ecologie urbane: ti raccontano i progetti di sviluppo del Parco Sud e ti provocano con il volantino I milanesi vivono in campagna ma forse non lo sanno.
La seconda: i mercati in cascina a “Km 0”, 9 domeniche per acquistare i prodotti dei gestori delle cascine del Distretto Agricolo Milanese. Da provare assolutamente.
Perciò montate in sella e buona spesa!
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