Sono figlio di Gaetano, detto Nino l'inventore, classe 1897.
Avrei tante cose curiose e belle da raccontare sulla sua vita. Prometto che racconterò tutto, a puntate.
L'idea di questi racconti è di Barbara, mia figlia, che si è incuriosita per quello che ha fatto suo nonno, che non ha mai conosciuto. L'episodio che l'ha incuriosita è quello del partigiano nascosto in cantina nell'officina di Nino l'inventore, però questo lo racconterò più avanti.
Il primo episodio che mi ricordo è dell'anno 1943, la storia della caldarina, che è una pentola contenitore per la minestra.
Nel 1943 c'era la guerra e pochissimo da mangiare.
Il fascio aveva costruito una mensa dove distribuivano il mangiare una volta al giorno per il popolo, ma c'era il problema dei contenitori. Loro davano il cibo e tu dovevi pensare a dove metterlo, il cibo lo davano con il mestolo a cucchiaiate e forchettate e tu dovevi pensare a come portarlo.
Il Nino non ci ha pensato né uno né due e ha inventato la caldarina.
La caldarina era il mio incubo perché tutti i giorni alle 11 del mattino mi sentivo dire: "Mario, l'è ura, ciapa la caldarina e va a toeu il mangià" alla mensa in piazza Maciachini. Tradotto: dovevo andare a prendere il mangiare con la caldarina.
Per concludere l'episodio di questa prima invenzione che mi ricordo, ché il Nino era conosciuto come inventore in tutta la zona: Conte Verde, piazza Dergano, Carlo Imbonati, Tartini, Brivio, Legnone, Magellano e altre che non ricordo, tante persone sono andate dal Nino per farsi fare la caldarina e altre cose, perché dovete capire che in quel tempo non c'era proprio niente.
Alla prossima con un altro episodio. Ciao.
MI piace l'idea che ..."tutti i gironi alle ore 11"....e poi che ....pubblicato da TT alle ore 11.11. Questo Nino l'inventore doveva proprio essere un n.1!
RispondiEliminaIn attesa dei nuovi epidodi!
Una coincidenza non voluta che è quasi un segno! Grazie Ale, a presto con un altro episodio :-)
RispondiEliminatroppo avanti il papà! Per non parlare del nonno inventore!
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