lunedì 12 agosto 2013

A postcard from Cornwall


In Cornovaglia vedi il mare e la montagna che si incontrano. Mangi i cornish pastry senza R e bevi la birra del birrificio Saint Austell e fai surf se il mare te lo permette.

In Cornovaglia tutto è Cornish anche l'acqua, il gelato e il sidro. I negozi, gli hamburger e il pesce.

In Cornovaglia c'è saint Michael, il gemello di Mont Saint Michel, un isolotto in mezzo al mare che si raggiunge camminando sull'acqua.

A Newquay credono di essere in California ma i ragazzi sono meno abbronzati e muscolosi, le onde sono più piccole e si va in spiaggia alla sera perché c'è l'alta marea.

A Lizard c'è una vista mozzafiato, nel punto più a sud, e vicino a St Agnes c'è la lunga spiaggia di Chapel beach: kilometri di sabbia circondati da colline verdeggianti.

A Saint Ives c'è un ristorante in cui puoi mangiare pesce alla griglia senza salsine, Mevagissey sembra sia abitata dai pirati, mentre a Truro c'è una grande cattedrale e un canale mezzo asciutto.

A Porthcurno c'è la sede del telegrafo più antica del mondo, ma non la connessione a internet.

A Camelot, dove è nato re Artù, respiri l'aria frizzante della montagna e la vista si perde nell'oceano infinito. E in quel momento potresti credere anche a Dio.

In Cornovaglia puoi cenare davanti all'oceano e se hai freddo ti danno le coperte, mangi il miglior fish and chips e le ragazze hanno i capelli colorati di fuxia, di verde e di azzurro; portano gonne alte in vita e magliette sopra l'ombelico.

In Cornovaglia quando c'è il sole è tutto più bello, con il brutto tempo è solo Inghilterra.

In Cornovaglia ho lasciato il mio amore, ma sono sicura che tornerà.

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